Scienza

feb242017

Riprogrammare le cellule adulte e invertire il diabete? Sembrerebbe possibile

Una quantità crescente di evidenze indica come la dieta che mima il digiuno (Dmd) sia vantaggiosa in diversi contesti patologici. La scorsa settimana, uno studio pubblicato su Science Translational Medicine ha dimostrato che la Dmd riduce il rischio di cancro, diabete, malattia cardiologica e altre malattie legate all'invecchiamento in un trial clinico effettuato su 100 pazienti che avevano seguito la Dmd per soli cinque giorni ogni tre mesi. Studi precedenti sulla dieta hanno dimostrato di poter potenzialmente alleviare i sintomi della sclerosi multipla, aumentare l'efficienza della chemioterapia per i trattamenti di cancro e ridurre il grasso viscerale. E oggi la prestigiosa testata scientifica Cell pubblica nuovi dati che arrivano dal laboratorio di Valter Longo, lo scienziato che lavora tra la University of Southern California di Los Angeles e l'IFOM di Milano: la Dmd promuove la crescita di nuove cellule pancreatiche che producono insulina, riducendo i sintomi del diabete di tipo 1 e tipo 2 nei topi. Lo studio ha dimostrato una notevole inversione del diabete in topi sottoposti a Dmd per quattro giorni ogni settimana. I topi - anche in stadio di malattia avanzato - hanno ripristinato la produzione di insulina normale, ridotto la resistenza a insulina e presentato livelli di glucosio nel sangue più stabili. La ricerca ha rivelato che geni normalmente attivi nel pancreas in fase di sviluppo di topi allo stadio embrionale si riattivano nei topi adulti diabetici durante l'alternanza di cicli di Dmd e dieta normale. Questo aumenta la produzione di una proteina implicata nello sviluppo delle cellule endocrine pancreatiche, la neurogenina-3 (Ngn3) e, di conseguenza, promuove la creazione di nuove cellule beta sane che producono insulina. I ricercatori hanno simulato il diabete di tipo 1 nei topi somministrando dosi elevate di streptozotocina - molecola che uccide le cellule che producono insulina - e hanno studiato topi con diabete di tipo 2, con mutazione in Lepr, il gene dell'insulina, caratterizzati da resistenza a insulina e da eventuale perdita di produzione di insulina. Entrambi i tipi di diabete sono stati invertiti dai cicli di Dmd. Longo e il suo gruppo hanno quindi esaminato anche cellule pancreatiche in coltura da donatori umani e hanno scoperto che, nelle cellule da pazienti con diabete di tipo 1, i nutrienti che imitano il digiuno aumentavano anche l'espressione della proteina Ngn3 e la produzione di insulina. I risultati suggeriscono che una dieta che simuli il digiuno possa alleviare il diabete negli esseri umani.

Chia-Wei Cheng, Valentina Villani, Roberta Buono, Min Wei, Sanjeeve Kumar, Omer H. Yilmaz,
Pinchas Cohen, Julie B. Sneddon, Laura Perin, and Valter D. Longo
Fasting-Mimicking Diet Promotes Ngn3-Driven b-Cell Regeneration to Reverse Diabetes
Cell, 23 febbraio 2017

Silvia Ambrogio


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