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nov172015

La sindrome alcolica fetale si previene con l'informazione e niente alcool in gravidanza

In un documento pubblicato lo scorso ottobre, la American Academy of Pediatrics (AAP) riassume i rischi dell'esposizione del feto all'alcool e avvisa dell'importanza di una corretta e tempestiva diagnosi, come del ruolo delle prevenzione. AAP conferma che bere alcool in gravidanza può danneggiare lo sviluppo fetale ed è la prima causa di difetti alla nascita e disabilità. La sindrome, per la prima volta descritta in Francia nel 1968, è caratterizzata da un insieme di disturbi fisici, psicologici e neurologici permanenti. Si tratta di un ampio spettro di effetti avversi, oggi identificato come FADS, spettro dei disordini feto-alcolici, che comprende sia la FAS (Fetal Alcoholic Syndrome), sia le altre forme minori, Arbd (Alcohol related brain damage) o Arnd (Alcohol related neurodevelopmental damage).
In sintesi, secondo il documento dell'AAP:
• non c'è una quantità di alcool che può essere considerata sicura in gravidanza;
• nessun trimestre è più sicuro di un altro per bere alcool
• tutti i tipi di bevande alcooliche (birra, vino o liquore) espongono il feto allo stesso rischio
• il binge-drinking espone il feto in via di sviluppo a rischi dose-correlati
Come emerso in occasione dell'ultima campagna mondiale dedicata al tema ("Too Young To Drink"), celebrata lo scorso 9 settembre 2015, circa l'1% della popolazione mondiale soffre di disordini feto-alcolici. In Italia non ci sono dati completi di incidenza. I pochi studi condotti, secondo Epicentro, "non hanno consentito lo sviluppo di corretti interventi di salute pubblica", così in Italia la FAS sarebbe "praticamente invisibile alle rilevazioni". A far luce parziale sulla situazione infatti c'è solo uno studio pilota del 2007 in 15 comuni della provincia di Roma, da cui è emerso che la FAS è riscontrabile su 7,4 bambini su 1000 nati vivi, 3,7 rispetto alla popolazione generale. Ma se si considerano tutte le patologie correlate al consumo di alcool in gravidanza i numeri crescono fino a diventare, rispettivamente, pari a 40,5 per mille nati vivi e 20,3. Si può prevenire del tutto la FAS astenendosi dal consumo di alcool in gravidanza. Ecco perché, secondo gli esperti, è importante fare profilassi: attraverso la corretta formazione dei professionisti della salute (la diagnosi tempestiva e una terapia di supporto al feto possono portare contenere esiti negativi) e soprattutto con una mirata educazione delle donne, per una maggior consapevolezza dei rischi che possono compromettere la salute del feto in gravidanza e nel periodo precedente, quando questa sia in programma.

 - Fetal alcohol syndrome disorders: experience on the field. The Lazio study preliminary report.  ANN IST SUPER SANITÀ. 2006 42, 1: 53-57
 - Alcool e donne. Ministero della salute 
 - Epicentro

Francesca De Vecchi


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