Attualità

giu152016

Il Ministero informerà i cittadini dei ritiri di prodotti alimentari non sicuri

La notizia è stata data pochi giorni fa ed è di quelle auspicate da tempo: i richiami dal mercato di tutti quei prodotti alimentari che siano risultati non conformi alle prescrizioni di legge, in seguito a controlli o a comunicazione stessa del produttore, saranno pubblicati su una sezione dedicata del sito del Ministero della Salute (salute.gov), consultabile direttamente dai consumatori e da tutti coloro che a vari livelli sono coinvolti nella gestione e nella tutela della salute dei cittadini. Una iniziativa necessaria, dopo l'istituzione del cosiddetto "Sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi" riguardante i prodotti alimentari immessi in commercio che possono costituire un serio rischio per la salute, a garanzia di una informazione che attenui gli allarmismi, da un lato, e che permetta anche una gestione efficace nei casi più seri di rischio di epidemia di origine alimentare. Rientrano, fra questi, i casi di allerte per prodotti dove siano stati rilevati batteri patogeni o loro spore (Listeria monocytogenes o Clostridium botulinum in formaggi o conserve, rispettivamente); irregolarità di etichettatura, come la mancata segnalazione di ingredienti allergizzanti, o sostanze in quantità non conforme, per esempio istamina o metalli pesanti (conserve di pesce). Il "richiamo" dal mercato è un'operazione complessa e che deve essere tempestiva. Riguarda tutti i prodotti immessi nei canali di vendita, che potrebbero già essere stati acquistati dai consumatori. La legge prevede che sia il produttore a farsi carico, in maniera efficace, di avvisare il consumatore dei motivi che hanno reso necessario il ritiro e di restituire, se necessario, i prodotti "non conformi" nei punti dove sono stati comperati. Le informazioni di base messe a disposizione per la pubblicazione dovranno permettere non solo di identificare in modo inequivocabile il prodotto "a rischio" (con la  denominazione di vendita, il marchio, la data di scadenza o il termine minimo di conservazione, la fotografia del prodotto così come si presenta al consumatore all'atto dell'acquisto, per dirne alcune), ma anche prevedere spiegazioni dettagliate affinché il consumatore possa mettere in atto i giusti comportamenti che salvaguardino la sua salute da conseguenze avverse e quindi: il motivo del richiamo, le istruzioni per la gestione del prodotto acquistato e tutte le avvertenze necessarie incluse le modalità per contattare l'assistenza clienti dell'azienda (numero verde, indirizzo e-mail, ecc.).

Francesca De Vecchi

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