Clinica

feb232015

Dieta e stile di vita rallentano la progressione dei tumori

Oggigiorno è ampiamente riconosciuto che una dieta non salutare associata a sedentarietà, fumo di sigaretta e consumo eccessivo di alcol possa aumentare il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro.  Per questo motivo, negli ultimi anni, ricercatori e medici hanno iniziato a studiare il ruolo dello stile di vita nella progressione e nella sopravvivenza al cancro; sembra infatti che seguire una dieta bilanciata e un'attività fisica moderata abbia non solo l'effetto di diminuire gli effetti avversi di chemioterapia e radioterapia, ma anche quello di ridurre il rischio di eventuali recidive e di prevenire l'insorgenza di altre comorbilità, come diabete mellito e malattie cardiovascolari.
Una review, pubblicata sulla prestigiosa rivista British journal of cancer, ha analizzato il ruolo della dieta e dell'attività fisica - in poche parole il ruolo dello stile di vita - sulla progressione e sulle recidive dei più comuni tipi di cancro (mammella, colon-retto e prostata). La ricerca ha preso in considerazione 43 lavori, sia osservazionali che sperimentali, pubblicati tra il 2006 e il 2011.
Da quanto emerge, una dieta salutare e una moderata attività fisica possono aiutare a ridurre la progressione e le recidive di diversi tipi di cancro. Per dieta salutare gli autori considerano una dieta povera in grassi e sale, carni rosse, salumi e ricca in fibre, frutta, verdura e cereali integrali; ancora da chiarire è il ruolo degli integratori alimentari (vitamina C, vitamina E, carotenoidi tra i principali), visto i risultati contrastanti esistenti in letteratura. Per attività fisica si intende invece un esercizio fisico moderato ma costante, di almeno 30 minuti al giorno per 5 giorni a settimana.
Visto che l'aumento del peso corporeo e la sedentarietà sono comuni nei pazienti malati di cancro, vi è una chiara necessità di mirare al conseguimento e al mantenimento di un peso "sano"; uno dei modi più efficaci per raggiungere questo obiettivo è proprio l'attenzione e la cura della dieta e l'adozione di uno stile di vita attivo, entrambi sotto la responsabilità e il controllo dei pazienti. Le persone malate o guarite dal cancro hanno un ruolo attivo e vogliono sapere come prendersi cura di se stessi, in modo da tornare a una vita "normale", per quanto possibile. Ecco perché la sfida medica attuale sta nell'integrare le terapie convenzionali con nuovi modelli che insegnino al paziente il modo migliore per seguire uno stile di vita corretto, sotto ogni punto di vista.

Maurizio Battino
Francesca Giampieri


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