Clinica

nov232015

Ruolo del microbiota nel metabolismo e nel bilancio energetico

Sempre più numerose evidenze scientifiche sottolineano l'importanza del microbioma intestinale in rapporto allo stato di salute e/o di malattia dell'uomo. Il termine microbioma è stato introdotto per la prima vota dal premio Nobel per la medicina, Joshua Lederberg, a indicare l'insieme del patrimonio genetico e delle interazioni ambientali dei microrganismi presenti in un determinato ambiente. Il microbioma intestinale umano comprende fino a 5000 specie che condividono un genoma collettivo (metagenoma) composto da quasi 5 milioni di geni.(1)
Un modo in cui il microbiota intestinale può influenzare il metabolismo dell'ospite è quello di digerire carboidrati altrimenti indigeribili, che sono poi fermentati con la produzione di acidi grassi a corta catena; quest'ultimi posso agire come substrati energetici, in quanto vengono assorbiti dall'epitelio intestinale e metabolizzati nel fegato.(2)
Recenti studi suggeriscono relazioni molto interessanti tra equilibrio della flora intestinale e diverse malattie: comparando i risultati di analisi del metagenoma intestinale da campioni fecali ai sintomi clinici e a determinate patologie si è evidenziato come la composizione del microbiota intestinale sia profondamente differente tra soggetti sani e ammalati e vari anche in base al tipo di alimentazione seguita e all'assunzione di farmaci.(3,4) Per esempio, in soggetti obesi o con sindrome metabolica il microbiota intestinale è fortemente alterato, con una riduzione di quasi il 50% dei livelli di Bacteroidetes e un aumento della percentuale di Firmicutes.(5)
I cambiamenti della flora intestinale risultano piuttosto pericolosi in quanto i) determinano l'insorgenza di un processo infiammatorio di basso grado responsabile dell'alterata permeabilità della mucosa intestinale, ii) alcune endotossine batteriche come il lipopolisaccaride possono attivare alcuni recettori come i Toll-like, portando all'attivazione della risposta immunitaria innata e alla resistenza insulinica (6) iii) il microbiota intestinale produce molecole che promuovono l'infiammazione, come peptidoglicani (7) e flagelline,(8) che attivano diverse vie infiammatorie, con conseguente obesità e insulino-resistenza.
L'importanza del microbiota intestinale per la prevenzione e il trattamento della disfunzionalità metabolica è ormai riconosciuta, tuttavia rimane ancora da dimostrare se e in quale misura determinati ceppi batterici possano essere rilevanti dal punto di vista diagnostico o come potenziali bersagli di terapie mirate.

Bibliografia:
1. Gastroenterology 2014;146:1525-1533
2. Nature 2006;444:1027-1031.
3. Nature 2013;498:99-103.
4. Nature 2012;490:55-60.
5. Proc Natl Acad Sci U S A 2005;102:11070-11075.
6. Curr Opin Clin Nutr Metab Care 2007;10:729-734.
7. Nat Med 2010;16:228-231.
8. Science 2010;328:228-231.

Maurizio Battino
Francesca Giampieri


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