apr152015
I disturbi del sonno influiscono negativamente sul metabolismo del glucosio
Un team della Charles University di Praga ha descritto, attraverso spiegazioni molecolari ed endocrine, l'associazione tra i più comuni disturbi del sonno e l'intolleranza al glucosio, l'insulino-resistenza, la ridotta secrezione di insulina e, in definitiva, la patogenesi di diabete di tipo 2. Interessante questo lavoro perché lo stile di vita moderno ha profondamente modificato le abitudini di sonno e le ore dedicate al riposo sono passate negli ultimi decenni da 8 a 6,5 con conseguente privazione cronica del sonno. Inoltre, sonno irregolare, lavoro a turni e viaggi attraverso i fusi orari portano alla rottura dei ritmi circadiani e a situazioni di asincronia tra i segnali dell'ipotalamo e la risposta nei tessuti periferici. A questi cambiamenti dello stile di vita si somma l'incidenza della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas), che colpisce 4-15% della popolazione ed è caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno, dovute all'ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree e da una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. Sulla base della letteratura, i ricercatori concludono che i più probabili mediatori siano l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, con aumento dei livelli di cortisolo circolanti, il disallineamento tra tessuti centrali e periferici, una maggiore lipolisi e un'alterazione del rilascio di adipochine nel tessuto adiposo. Inoltre, l'impatto di ipossia intermittente e la frammentazione del sonno (componenti chiave della Osa) portano all'attivazione del sistema nervoso simpatico, alla generazione di specie reattive dell'ossigeno e all'induzione intermittente di uno stato pro-infiammatorio dell'intero organismo. Molti di questi meccanismi rappresentano potenziali bersagli farmacologici e l'intero lavoro offre spunti per dare chiavi di lettura e benefici metabolici nei pazienti con sonno inadeguato.
Diabetol Metab Syndr. 2015 Mar 24;7:25.
Silvia Ambrogio