Professione

ott292015

Beni strumentali: l'acquisto in leasing

L'acquisto di un cespite da parte di un professionista può avvenire mediante l'acquisizione in proprietà o mediante la stipula di un contratto di leasing.
Il leasing è il contratto col quale una parte - locatore - concede a un'altra - conduttore - il godimento di un bene strumentale a fronte di un corrispettivo periodico; al termine del contratto il locatore può riconoscere alla controparte il diritto di riscattare il bene acquisendone la proprietà.
I contratti di leasing si distinguono in:
 - leasing finanziario, in cui il locatore concede in locazione un bene acquistato o fatto produrre su richiesta del conduttore a fronte del pagamento di un canone periodico. L'utilizzatore si assume tutti i rischi tipici connessi alla proprietà del bene e al termine della locazione può acquisirne la proprietà esercitando il diritto di riscatto;
 - leasing operativo, più simile al noleggio, che non comporta l'assunzione di alcun rischio e che non prevede la possibilità d'acquisto al termine del contratto. Il bene è concesso in locazione dallo stesso produttore il quale fornisce al conduttore tutta una serie di servizi accessori.
Il leasing risulta dunque conveniente laddove il professionista voglia da un lato finanziare l'acquisizione del bene senza anticipare l'esborso dell'intero prezzo e l'intera iva, che vengono invece spalmati pro quota per la durata del contratto, dall'altro dove il professionista voglia riservarsi la possibilità di non riscattare la proprietà del bene al termine del contratto restituendolo al concedente, ipotesi oggi assai interessante per quei cespiti soggetti a una rapida obsolescenza.
Da un punto di vista fiscale la deducibilità dei canoni per l'acquisizione di beni strumentali in leasing, a prescindere dalla durata del contratto, avviene per la generalità dei beni mobili in un lasso di tempo che non può essere inferiore a metà del periodo d'ammortamento previsto dai coefficienti ministeriali, nell'intero periodo d'ammortamento per i veicoli a deducibilità limitata (4 anni dunque), in un periodo non inferiore a 12 anni per i beni immobili.

A parte dunque per le auto, dove il periodo di deducibilità fiscale è equiparato in 4 anni, il leasing consente solitamente di dedurre il costo di acquisizione del cespite in un periodo inferiore rispetto all'acquisto in proprietà.

Volendo fare un esempio un professionista che acquistasse il nuovo arredamento dello studio in proprietà, fiscalmente potrebbe dedurre il costo in circa 7 anni; stipulando invece un contratto di leasing per l'arredamento della durata di almeno 3 anni e mezzo (1/2 di 7 anni) il professionista potrebbe dedurre la medesima spesa in un periodo assai minore, decidendo altresì al termine del contratto se acquisirne definitivamente la proprietà. Ovviamente, trattandosi di pagamento rateale, è prevista la corresponsione di interessi che, a seconda del tasso applicato, rappresentano una variabile di non poco conto.

Fabrizio Gerosa
Studio Aiello & Associati - Rho (MI)


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