Scienza

nov172016

Acidi grassi a catena corta e composti bioattivi: possibili interazioni

Mentre sono stati definiti gli effetti sulla salute degli acidi grassi a catena corta (Cspa) che derivano dalla fibra alimentare e dei composti fenolici prodotti dal microbioma intestinale, restano ancora da chiarire i meccanismi con cui possono influenzare e migliorare l'assorbimento delle molecole bioattive. In questo studio hanno testato l'ipotesi che l'esposizione a lungo termine a concentrazioni fisiologiche di Scfa possa influenzare il trasporto e il metabolismo dei fenoli nell'epitelio intestinale utilizzando il modello delle cellule Caco-2, il modello più largamente utilizzato per studi di trasporto di farmaci, tossicologia e fisiologia intestinale. Metaboliti e coniugati di esperetina e l'acido ferulico, entrambi derivati da batteri intestinali a partire rispettivamente da esperidina e acido clorogenico, sono stati quantificati con spettrometria di massa e i cambiamenti dei loro livelli sono stati correlati con effetti su mRNA ed espressione di enzimi chiave e trasportatori. Con propionato e butirrato è aumentato sia il trasporto di acido ferulico sia il tasso di comparsa di acido ferulico-glucuronide apicale e basolaterale, legata a una induzione del MCT1 (Monocarboxylate transporter). Il propionato è stato l'unico che ha aumentato il tasso di formazione di coniugati solfati dell'acido ferulico a livello basolaterale, forse attraverso un meccanismo di up-regulation del trasportatore basolaterale. Inoltre, il propionato ha migliorato la formazione di coniugati glucuronidi dell'esperetina e una maggiore efflusso di esperetina solfato a livello basolaterale. Il trattamento con acetato ha amplificato il trasporto transepiteliale apicale di acido ferulico nella direzione basolaterale, associata a bassi livelli di espressione della proteina MCT1. Il metabolismo e il trasporto sia di esperetina sia di acido ferulico sono limitate dal lattato acido organico a causa di una riduzione dei livelli di proteine UGT1A1. Esponendo cellule Caco-2 cronicamente a diversi acidi grassi a catena corta durante la fase di differenziazione, il team ha dimostrato come essi possono influenzare la biodisponibilità dei (poli)fenoli. Certamente, questi risultati sottolineano che le interazioni tra microbioma e dieta rimarranno una componente chiave della farmacopea del 21 ° secolo, in quanto costituiscono un passaggio cruciale per la modifica, il target e l'origine dei componenti bioattivi, naturali o sintetici, del futuro.

Silvia Ambrogio


Per approfondimenti:
Van Rymenant E, Abrankó L, Tumova S, Grootaert C, Van Camp J, Williamson G, Kerimi A. Chronic exposure to short-chain fatty acids modulates transport and metabolism of microbiome-derived phenolics in human intestinal cells. J Nutr Biochem. 2016 Sep 30;39:156-168

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