Professione

feb102016

La tabella nutrizionale ci dice tutto?

Girando per gli scaffali di un supermercato sono sempre di più i consumatori che effettuano la propria scelta d'acquisto sulla base dell'etichetta nutrizionale.
Ma è sempre opportuno basare la propria decisione esclusivamente sui valori nutrizionali dei prodotti? E soprattutto, è opportuno scoraggiarsi e interrompere l'acquisto di un prodotto solo sulla base di quanto rivela la tabella nutrizionale?
Dal mese di dicembre 2016, la quasi totalità dei prodotti preconfezionati venduti in Unione Europea, salve alcune eccezioni, dovrà riportare in etichetta una tabella contenente il valore di calorie e le quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale per 100 grammi (se prodotti solidi) o 100 ml (se prodotti liquidi).
Su base volontaria, i produttori potranno anche esprimere tali valori e quantità per porzione.
Una prima accortezza sarà dunque quella di controllare se i valori sono espressi anche per porzione o soltanto per 100g/100ml. Nel caso in cui i valori per porzione non siano riportati, spetta al consumatore effettuare un calcolo. Molto spesso, preferire un alimento ad un altro sulla base del numero di calorie per 100g/100ml non è la scelta più opportuna.
Il pesto alla genovese, ad esempio, potrebbe essere a prima vista più calorico rispetto ad altre tipologie di alimenti. Eppure se si rapportano i valori alla porzione, i nutrienti assimilati saranno molto inferiori rispetto a quanto ci rivela la tabella nutrizionale. Sarà infatti estremamente improbabile consumare 100 grammi di pesto, a fronte di una porzione media di pasta di 80g.
Più in generale è opportuno che il consumatore osservi attentamente anche la lista degli ingredienti. Il valore delle calorie o la quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale non deve essere percepito come sinonimo di scelta sana.
Il nostro fisico richiede quotidianamente un fabbisogno di energia e di nutrienti ed è a quel fabbisogno che il consumatore deve pensare.
Diversamente un panino con burro e marmellata potrebbe essere percepito come un alimento grasso e calorico se si osservasse l'etichetta nutrizionale del burro o della marmellata per 100g, ma nel complesso, guardando alla porzione (inferiore di sicuro ai 100g), rappresenta uno dei modi migliori per iniziare la giornata.
La tabella nutrizionale, pertanto, non va mai letta come a sé stante, ma deve essere interpretata nel contesto di una dieta sana ed equilibrata e rapportata alla porzione consumata, senza dimenticare quali siano gli ingredienti di un alimento.

Paolo Patruno


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